“Festa” è la parola che ricorre di più, a proposito della terza edizione di Campovolo. La usa Ligabue nel presentarlo alla stampa, la usano i suoi collaboratori, è nel sottotitolo del concerto che si svolgerà il 19 settembre all’aeroporto di Reggio.
E’ lì, nella spianata della città, che il rocker emiliano ha accolto la stampa ieri sera, 6 maggio, per annunciare la festa: la pista dell’aeroporto è stata trasformata in una sorta di mostra all’aperto, con installazioni luminose delle copertine degli album, per raccontare i 25 anni di carriera. Il “Sogni di rock ’n’ roll Boulevard”, come lo chiama lo storico manager e amico Claudio Maioli.
Al fondo della pista, un palco, con sullo sfondo tre copertine: quella del primo disco, quella di “Buon compleanno Elvis” quella e dell’ultimo “Giro del mondo”, a suggellare le tappe di un percorso. Ligabue sale sul palco e canta tre canzoni in acustico, una per disco: “Sogni di rock ’n’ roll”, “Certe notti” e “C’è sempre una canzone”. Il Campovolo 3 è l’ideale seguito delle edizioni del 2005 e del 2011, e chiuderà il ciclo iniziato con la pubblicazione di “Mondovisione” nel 2013, e diversi tour tra 2014 e 2015, nelle piccole città, negli stadi, nel mondo e infine nei palazzetti, e infine con la pubblicazione dell’album dal vivo “Giro del mondo”.
Della festa si parla da tempo, lo stesso staff di Liga aveva fatto cenno alla possibilità presentando il tour negli stadi l’anno scorso. La novità di questa edizione è che sarà centrata sui primi due album: “Ligabue”, uscito all’inizio di maggio del 1990, verrà suonato per intero con i Clandestino; la stessa cosa per “Buon compleanno Elvis”, con la Banda; a seguire una selezione del repertorio recente, con l’attuale Gruppo