E’ un giorno triste oggi per l’Italia intera e per il mondo della musica: Franco Battiato si è spento questa mattina, nella sua casa di Milo, all’età di 76 anni.
A comunicare la dipartita del cantautore catanese, a seguito di una lunga malattia, gli stessi familiari che hanno anche riferito che i funerali si svolgeranno in forma privata. Battiato era nato a Jonia il 23 marzo del 1945 ed è stato uno dei grandi interpreti della canzone d’autore italiana.
Ha spaziato tra una grande quantità di generi, dalla musica pop a quella colta, toccando momenti di avanguardia e raggiungendo una grande popolarità. Battiato è stato un ironico libero pensatore che ha praticato l’arte della provocazione. L’artista ha fatto parlare di sé per il grande numero di stili che ha approfondito e combinato tra loro in modo eclettico e personale: dopo l’iniziale fase pop degli anni sessanta, è passato al rock progressivo e all’avanguardia colta nel decennio seguente.
Successivamente, è ritornato sui passi della musica leggera approfondendo anche la canzone d’autore. Fra gli altri stili in cui si è cimentato vi sono la musica etnica, quella elettronica e l’opera lirica. I suoi testi riflettono i suoi interessi, fra cui l’esoterismo, la teoretica filosofica, la mistica sufi e la meditazione orientale. Il musicista si è anche cimentato in altri campi come la pittura e il cinema.
Tantissimi i messaggi di cordoglio tra cui quello del ministro della Cultura, Dario Franceschini: “Ci la lasciato un Maestro. Uno dei più grandi della canzone d’autore italiana. Unico, inimitabile sempre alla ricerca di espressioni artistiche nuove. Lascia una eredità perenne”. “Io avrò cura di te”. Per me la più bella con le parole più semplici e più potenti. Grazie di tutte le emozioni che ci hai dato. #Battiato #FrancoBattiato” – questo invece il messaggio di cordoglio segretario del Pd Enrico Letta. “Sul ponte sventola bandiera bianca”, scrive ancora il commissario europeo Paolo Gentiloni.
Con Battiato se ne va uno dei più grandi cantautori della storia della musica italiana, che ha regalato capolavori senza tempo da “Centro di gravità permanente” a “La cura”, canzone diventata un inno all’amore in tutte le sue forme d’arte.
La Redazione